INCENTIVI PER STUFE E CAMINI

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CONTRIBUTI DEL CONTO TERMICO

 

In cosa consiste?

Il Conto Termico rappresenta un sostegno finanziario per l'acquisto di stufe, termocamini e caldaie a biomassa che soddisfano specifici criteri e vengono installati al posto di determinati sistemi di riscaldamento preesistenti.

Per qualificarsi all'incentivo del Conto Termico, il prodotto deve essere dotato di una Dichiarazione di Conformità al Conto Termico, garantendo elevati standard qualitativi sia in termini di rendimento (superiore all'85%) che di emissioni nell'ambiente.

Nel caso di sostituzione di un generatore a biomassa, il nuovo apparecchio deve essere certificato con almeno 4 stelle ambientali. Per la sostituzione di un generatore non a biomassa (o in caso di nuova installazione per aziende agricole o forestali), la certificazione richiesta è di almeno 5 stelle ambientali.

Si tratta di un incentivo diretto erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) al richiedente, in un'unica soluzione per contributi fino a 5.000 € (quindi praticamente in tutti i casi di stufe e caminetti), oppure in due rate annuali per contributi superiori ai 5.000 €. L'erogazione avviene circa due mesi dopo l'attivazione del contratto.

 

Chi può accedere al conto termico?
  • Soggetti privati (come imprese, individui, condomini) o Enti Pubblici, che effettuano l'upgrade da un vecchio sistema a gasolio, olio combustibile, carbone o biomassa a un moderno impianto a biomassa (alimentato a legna o pellet).
  • Aziende agricole o attività nel settore forestale che procedono all'installazione di un nuovo sistema a biomassa (anche senza sostituzione) o che rimpiazzano un sistema a GPL con uno a biomassa altamente efficiente, soprattutto nelle zone non servite da rete metanizzata.

 

Quali prodotti rientrano?

Per poter usufruire degli incentivi del Conto Termico, è necessario che il prodotto sia munito di Dichiarazione di Conformità al Conto Termico, garanzia di elevati standard qualitativi sia in termini di efficienza (oltre l'85%) che di limitate emissioni in atmosfera.

In caso di sostituzione di un generatore a biomassa, è richiesta la certificazione di almeno 4 stelle ambientali.

Per le nuove installazioni, la certificazione richiesta è di almeno 5 stelle ambientali

Questo non esclude il fatto che possiate acquistare una Stufa a Pellet 4 stelle ambientali per la vostra nuova casa, ma esclude la possibilità di accedere al Bonus.

Per calcolare l'importo dell'incentivo cliccate qui

Tutta la nostra gamma di prodotti Aurora Flame soddisfa i requisiti del Conto Termico.

 

Come viene calcolato il contributo?

L'importo del contributo dipende da:

  1. La potenza nominale del prodotto scelto.
  2. Le emissioni di polveri nell'aria rilasciate dal prodotto.
  3. Le ore di funzionamento previste nella Provincia e nel Comune di installazione.
  4. La spesa totale idonea per l'incentivo (fino al 65% del costo totale per smaltimento, acquisto e installazione).
In sintesi, un prodotto efficiente e a basse emissioni, installato in una zona fredda, riceverà un contributo maggiore rispetto a uno con prestazioni inferiori in una zona più temperata.

 

Come richiedere il contributo?

Il GSE (Gestore Servizi Energetici) è l'ente incaricato di valutare le richieste e di erogare i contributi. Tutti i dettagli e le procedure per richiedere l'incentivo sono disponibili sul "Portaltermico", accessibile qui.

Nel Portaltermico, il responsabile o un suo delegato deve compilare esclusivamente online una scheda di domanda. Con il Conto Termico 2.0, la procedura è stata semplificata grazie a un catalogo di generatori pre-qualificati dal GSE, che contiene già tutti i dati necessari. Non è quindi richiesta una conoscenza dettagliata dei prodotti pre-qualificati.

La domanda va presentata entro 60 giorni dalla conclusione dell'intervento. Si prega di notare che la data di conclusione non può superare di più di 90 giorni la data dell'ultimo pagamento.

Il GSE conclude l'istruttoria entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta, escludendo il tempo necessario al Responsabile per eventuali integrazioni e/o osservazioni.

In caso di esito positivo, utente e GSE stipuleranno una scheda-contratto che richiede la conservazione della documentazione per tutta la durata dell'incentivo e per 5 anni successivi.

La prima rata dell'incentivo sarà erogata entro l'ultimo giorno del mese successivo al bimestre di accettazione della scheda-contratto.

 

 

Documenti da scaricare

È richiesto l'allegato della "Dichiarazione di Conformità Conto Termico" con la richiesta di contributo, reperibile in fondo a questa pagina

Per approfondimenti sul Conto Termico, sulle relative procedure operative e la documentazione necessaria per l'accesso al contributo, consultate il portale GSE all'indirizzo:

https://www.gse.it/servizi-per-te/efficienza-energetica/conto-termico

 

 

DOMANDE FREQUENTI SUL CONTO TERMICO

 

Cosa si intende per sostituzione?

Per 'sostituzione' dei generatori di calore si intende la rimozione dell'unità vecchia e l'installazione di una nuova, con potenza termica non superiore al 10% di quella del generatore precedente, destinata a fornire energia termica alle stesse utenze. Interventi che comportino un aumento della potenza superiore al 10% rispetto a quella del generatore sostituito non sono ammessi, in quanto costituiscono un potenziamento dell'impianto esistente. Tuttavia, se l'impianto sostituito non riesce a soddisfare i requisiti di riscaldamento invernale, è possibile accedere agli incentivi per un impianto potenziato oltre il 10% (entro i limiti di potenza previsti dal Decreto), purché il dimensionamento sia adeguatamente supportato dall'asseverazione del tecnico (come previsto dall'art. 7, comma 6, lettera c) del Decreto). Da notare che, nel Conto Termico 2.0, non è richiesta l'asseverazione per gli interventi che riguardano stufe e termocamini con potenze post operam fino a 15 kW.

 

Posso accedere al contributo se sostituisco una caldaia a gas GPL?

Nelle zone non servite da rete metanizzata, è consentita l'upgrade dei sistemi di riscaldamento a GPL, limitatamente alle aziende agricole. In aggiunta, il nuovo generatore installato deve presentare il massimo coefficiente premiante per le emissioni di polveri (1,5) e ottenere una classificazione di 5 stelle secondo il DM 186.

 

Posso accedere al contributo se sostituisco una caldaia a gasolio?

Ecco un esempio comune accettato dal GSE, che coinvolge l'upgrade di sistemi di riscaldamento invernale alimentati da biomassa, carbone, olio combustibile o, appunto, gasolio. È importante notare che la nuova unità non deve superare la potenza della caldaia sostituita di più del 10% (a meno di una giustificazione tecnica adeguata che supporti il potenziamento del sistema).

 

Posso accedere al contributo del Conto Termico e contemporaneamente alle detrazioni fiscali?

No, questi incentivi non possono essere accumulati. È fondamentale notare che, al momento dell'acquisto del nuovo apparecchio a biomassa, la fattura deve già specificare la causa e il tipo di incentivo a cui si intende accedere. (Per ulteriori dettagli sulla corretta compilazione della fattura o bonifico, consulta le indicazioni fornite successivamente).

 

Il contributo del Conto Termico può superare il costro efferrivo del prodotto?

In base al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, che implementa la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, l'agevolazione concessa al soggetto responsabile sarà limitata al 65% del totale dell'investimento (ovvero la somma delle spese valide).

 

Come devono essere compiate la fattura e la causale del bonifico?

Ai fini dell’ammissione all’incentivo è necessario produrre copia delle fatture attestanti il costo sostenuto e la ricevuta del bonifico bancario o postale con cui tali spese sono state pagate.

  • Le fatture devono essere caratterizzate dai seguenti elementi:
    devono riportare il riferimento al D.M. 16.02.2016
  • devono descrivere con chiarezza la tipologia d’intervento oggetto d’incentivazione;
  • devono riportare la Partita IVA del soggetto emittente beneficiario del pagamento e il nominativo del Soggetto Responsabile, compreso il codice fiscale e/o la Partita IVA;
  • devono essere intestate al Soggetto Responsabile;
    nel caso in cui il Soggetto abbia fatto ricorso alla locazione finanziaria, la fattura sarà intestata alla società di leasing e dovrà essere allegata anche una copia del contratto di leasing;
  • la somma degli importi deve coincidere con la spesa totale consuntivata indicata nella scheda d’ammissione.

Le ricevute dei bonifici devono contenere:

  • la causale deve riportare il riferimento al Decreto Ministeriale del 16.02.2016;
  • la causale deve riportare il riferimento al numero della fattura e relativa data;
  • se non già presenti in altro punto della ricevuta del bonifico, la causale deve riportare Partita IVA e codice fiscale del Soggetto beneficiario del pagamento e del Soggetto Responsabile;
  • in caso di locazione finanziaria, la causale del bonifico effettuato dalla società di leasing deve riportare i riferimenti del Soggetto Responsabile (nominativo e Partita IVA e/o codice fiscale);
  • in caso di finanziamento tramite terzi diverso dal leasing (ad es. il credito al consumo tramite società finanziaria), la causale del bonifico deve riportare i riferimenti del Soggetto Responsabile (nominativo e Partita IVA e/o codice fiscale);
  • in caso di pagamento effettuato da un Soggetto diverso dal Soggetto Responsabile e non riconducibile alle fattispecie suddette (leasing, credito al consumo), la causale deve riportare la frase: ”pagamento effettuato per conto di … (nominativo e codice fiscale del Soggetto Responsabile)”.

 

ATTENZIONE: per il Conto Termico NON VANNO UTILIZZATI i modelli standard di bonifico che fanno riferimento alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica (65% – 55%) o per la ristrutturazione edilizia (50% – 36%). L’indicazione nella causale di riferimenti a norme di legge inerenti le suddette detrazioni fiscali determina la non accettazione della richiesta. Se inizialmente chi “sbagliava” il bonifico (spesso per colpa della banca) riceveva un preavviso di rigetto e riusciva quindi a “salvare” la pratica, ora l’errata esecuzione del bonifico comporterà la non accettazione della richiesta, quindi un rigetto diretto.

 

Fac simile di compilazione di una causale di bonifico per Conto Termico:

DM 16/02/2016 Fatt. 658 del 01/01/2023 SR VFEFCN81L21H471Y  BENEFICIARIO VFEFCN81L21H471Y


“(rif. Decreto) [DM 16/02/2016] + (rif. fattura) [FATTURA 1120/2023] + (Codice Fiscale Soggetto Responsabile) [SR VFEFCN81L21H471Y] + (Codice Fiscale/Partita IVA/Identificativo fiscale beneficiario) [BENEFICIARIO VFEFCN81L21H471Y]”

 

BONUS CASA RISTRUTTURAZIONE: DETRAZIONE FISCALE AL 50% PER RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA

 

In cosa consiste?

Le stufe, i caminetti e le caldaie a pellet e legna sono inclusi nel Bonus Casa per interventi di ristrutturazione edilizia, poiché rientrano nella categoria di opere mirate al risparmio energetico e all'adozione di fonti rinnovabili.

 

Che caratteristiche devono avere i prodotti agevolabili?

Affinché si possa usufruire di questa agevolazione, i prodotti devono essere certificati con almeno 4 stelle in caso di sostituzione di un generatore a biomassa preesistente e con 5 stelle in tutte le altre circostanze.

Come viene erogata la detrazione?

Il contribuente può optare per l’utilizzo diretto della detrazione fiscale, che sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

 

Che spese rientrano?

Rientrano come spese ammissibili:

  • Le spese per l’effettuazione di eventuali perizie e sopralluoghi
  • L’acquisto della stufa/ caminetto/ caldaia
  • L’installazione e la prima accensione
  • La realizzazione o l’adeguamento della canna fumaria

 

Cosa fare per ottenerla?

Per ottenere il Bonus Casa occorre:

  • Far installare il prodotto da un installatore abilitato che deve rilasciare la dichiarazione di conformità.
  • Effettuare il pagamento con un apposito “bonifico parlante”, bancario o postale, in cui nella causale siano specificati:
    • Riferimento normativo, ovvero: bonifico per detrazioni previste dall’art. 16-bis del DPR 917/1986;
    • Riferimento della fattura;
    • Codice fiscale del richiedente;
    • Numero di P. IVA o CF del titolare dell’azienda che effettua i lavori e a cui è quindi intestato il bonifico
  • Effettuare la comunicazione online a ENEA attraverso l’apposito sito internet entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo*.
  • Notificare l’intervento nella dichiarazione dei redditi (modulo 730 o modulo unico) allegando la dichiarazione del produttore che trovate nella sezione “Documenti scaricabili”.
  • Conservare tutti i documenti relativi al pagamento della stufa e tutte le fatture degli acquisti di pellet o legna nel periodo incentivato (il combustibile da utilizzare dovrà essere conforme a quanto previsto dal costruttore nel suo libretto di istruzioni, in riferimento alla norma iso 17225-2).

*Attenzione: la procedura online di comunicazione ad ENEA richiede di dichiarare la potenza al focolare del prodotto, un valore che normalmente non è riportato nelle schede tecniche né nella documentazione di prodotto. Per calcolarlo potete usare questa semplice formula: potenza al focolare = potenza nominale x 100 : rendimento (al max)

esempio: Stufa modello Alida 9 potenza al focolare = 7,92 x 100 : 94,39 = 8,39 kw
Potenza e rendimento sono disponibili nell’etichetta posta sul retro del prodotto o nelle caratteristiche tecniche presenti nel manuale d’utilizzo.

 

Documenti da scaricare

 

Per approfondire

Per tutte le informazioni relative alle detrazioni, vi invitiamo a consultare il sito e gli appositi vademecum predisposti da ENEA.